Passione

Aforismi

Michael Crichton

Bisogna sempre dire la verità, perché se dici la verità il problema diventa un problema dell’altro.
Chiunque detenga il potere nella società determina cosa può essere studiato, osservato e pensato.
Gli eventi della vita sono una serie di incontri in cui ogni evento può modificare in modo imprevedibile, e talvolta tragico, tutti gli eventi successivi.
Gli scienziati si allineano con la struttura di potere dominante. Lo devono fare, perché la struttura di potere paga i conti.
I neonati sono dei piccoli computer che aspettano di essere programmati.
I passeri non si adattano a vivere tra quattro mura.
I più potenti controllori mentali del mondo sono i genitori, e sono anche quelli che fanno più danno.
I tuoi poteri sono più ridotti di quanto i sogni della tua ragione vorrebbero farti credere.
Il giornalismo moderno è evitare accuratamente che i fatti possano risultare d’intralcio ai propri pregiudizi.
Il più grande problema del mondo d’oggi è la violenza incontrollata.
Il potere è il narratore della storia e tutti sono propensi ad accettare la sua versione come verità, perché è il potere che comanda.
Il tempo non passa; siamo noi che passiamo. Il tempo, in sé, è invariabile.
Il tratto caratteristico dell’uomo non è la consapevolezza bensì il conformismo, e il risultato sono le guerre di religione.
Incontrerai sempre gente che cercherà di sminuire i tuoi successi. Cerca di non essere tu la prima a farlo.
Io sono certo che al mondo c'è troppa certezza.
L'assenza di prova non è prova dell'assenza.
L'inferno non ha furie pari a quelle di una donna abbandonata.
L'informazione è attiva, impegnativa. La televisione è passiva. L’informazione è disinteressata, oggettiva. La televisione è emotiva. È spettacolo.
L'innovazione si verifica solo in gruppi ristretti.
L'isteria si accompagna al non voler vedere quello che sta accadendo veramente, suscita il desiderio di non vedere. Abbiamo paura di guardare, quando in effetti è il non-guardare che provoca la paura. Nel momento in cui guardiamo, cessiamo di aver paura.
La gente ha bisogno del controllo mentale. È felice di averlo.
La linearità è un modo artificiale di vedere il mondo. La vita vera non è una serie di eventi legati tra di loro che si verificano uno dopo l’altro come perline di una collana.
La massima parte dei reati viene commessa per avidità, non per bisogno.
La metà di tutti i danni fatti in questo mondo viene da persone che vogliono sentirsi importanti.
La natura è fondamentalmente indifferente. È spietata, noncurante nei tuoi confronti. Non le interessa se vivi o se muori, se hai successo o fallisci, se provi piacere o dolore.
La scienza non può aiutarci a decidere cosa fare del mondo, o come vivere.
Molti lamentano la mancanza di precisione della TV. Ma è nella natura stessa del mezzo. La televisione non si occupa assolutamente di informazione.
Nel pensiero degli esseri umani, cento anni sono un periodo lungo. Un centinaio d'anni fa non avevamo automobili, aeroplani, computer e vaccini... Era un mondo totalmente diverso. Ma per la terra, cent'anni sono niente. Un milione d'anni sono niente.
Nella nostra specie l’evoluzione si verifica soprattutto attraverso il comportamento. Per adattarci noi lo mutiamo.
Nella società dell'informazione, nessuno pensa.
Non abbiamo tanto paura della malattia e della morte, quanto della noia, della sensazione di non saper che cosa fare del nostro tempo, della sensazione di non divertirci.
Non c'è nessuno che nasca prevenuto, nevrotico o depresso; per arrivare a tanto bisogna avere un aiuto.
Se la polizia riuscisse effettivamente a eliminare qualsiasi attività criminale, finirebbe per eliminare contemporaneamente se stessa come appendice necessaria della società.
Se non conosci la storia, sei un perfetto ignorante, sei una foglia che non sa di essere nata dall’albero.
Solo quelli che hanno paura dell’acqua vogliono capirla. Gli altri si tuffano e si bagnano.
Tutti i più grandi cambiamenti sono come la morte: non puoi vedere l’altro lato finché non sei là.
Un fiammifero può appiccare un incendio, ma quando l’incendio è in corso per fermarlo non serve spegnere il fiammifero. Il problema non è più il fiammifero. È il fuoco.
Volete capire come si nuota o volete buttarvi e cominciare a nuotare?
È un classico errore scientifico il cosiddetto trionfo del pensiero razionale su quello irrazionale.